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Da newsletter a prenotazione: la guida
Vendere grazie alla newsletter è ancora possibile
Scarica la nostra guida gratuita e scopri come approfittare delle newsletter per costruire e rafforzare le relazioni con gli ospiti. Il risultato sarà uno solo: la massimizzazione delle prenotazioni e delle vendite aggiuntive.
Molto personale: gli invii di massa sono acqua passata
Anche se il titolo di questo paragrafo può trarre in inganno, vogliamo metterlo in chiaro da subito: le newsletter non servono a vendere. Per lo meno, non direttamente. Se usate correttamente, infatti, le newsletter portano senz’altro ottimi risultati economici, ma per riuscirci è necessario allontanarsi da tutto ciò che, agli occhi dei tuoi ospiti lettori, potrebbe apparire come una propria e vera vendita.
La chiave di svolta è proprio questa: puntare sulla fidelizzazione dell'ospite per aumentare le prenotazioni. Se il rapporto è solido, avrà un impatto positivo sul comportamento di prenotazione e di acquisto. Ma come deve essere una newsletter per fidelizzare gli ospiti?Il prerequisito fondamentale per newsletter efficaci dal punto di vista delle vendite è la personalizzazione. Nonostante ciò, ancora oggi, la maggior parte delle newsletter inviate dagli hotel sono sempre uguali, a prescindere dalla tipologia dell’ospite, dal periodo di vacanza preferito e dagli interessi personali.
Ciò accade perchè, senza un buon sistema CRM, non è così semplice segmentare la propria comunicazione. Un sistema CRM supporta l’albergatore nell’auto-profilazione degli ospiti e trasforma ogni dato in prezioso materiale per campagne di vendita personalizzate.
Conosci il periodo, le attività o i servizi aggiuntivi preferii dei tuoi ospiti? Se si, dove archivi queste informazioni e come le utilizzi?
La conoscenza dettagliata degli ospiti è essenziale per creare newsletter che interessino realmente il lettore, tenendo l’albergatore lontano dai contenuti banali e dai bassi tassi di apertura.
Se il CRM ti permette anche di segmentare l’invio della newsletter in base al canale di comunicazione preferito dall’ospite (e-mail, Re:Guest Messenger, WhatsApp), il successo delle vendite è a distanza di pochissimi click.
Lo dimostrano i nostri clienti che hanno attivato il modulo di Sales Campaigns: una newsletter inviata via WhatsApp porta risultati 12 volte migliori della stessa inviata via mail.
Newsletter: quanto spesso, come e… cosa?
Abbiamo visto che la profilazione dell’ospite e la possibilità di comunicare con loro tramite canali alternativi alla classica mail sia importante. Manca ancora qualcosa per una newsletter di successo: una comunicazione persuasiva.
Come si può pianificare il mailing in modo sensato e creare contenuti convincenti, anche se non si è dei professionisti della scrittura?
Scopri le nostre tecniche e consigli per questo e molto altro nella nostra guida "Da newsletter a prenotazioni dirette".
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