Se fai parte di quel gruppo di albergatori scettici, i risultati raggiunti dai tuoi colleghi che lavorano con Re:Guest ti faranno cambiare idea. Infatti con Re:Guest puoi integrarti a WhatsApp e puoi inviare newsletter. Ma di questo ne parleremo fra qualche paragrafo.

Per molti, la comunicazione verso il cliente oggi è intesa quasi esclusivamente quella messa in atto sui canali social o google, a pagamento e non. La newsletter è vista come un mezzo in disuso, talmente abusato negli ultimi anni che ormai viene considerato solo come un disturbo che riempie la memoria alle nostre caselle postali.

La domanda sorge spontanea: la newsletter merita ancora un posto accanto ai recenti mezzi di pubblicità come social media e Google?

La newsletter, quando è nata, aveva un potere pubblicitario fortissimo. Nel tempo, il mercato, gli utenti, noi, siamo cambiati. Ma la modalità di scrivere newsletter, di inviarle e di riceverle è sempre rimasto lo stesso.La newsletter, infatti, non ha perso il suo splendore, ha solo cambiato la modalità in cui risplende. Tutto ciò che serve è avere l’approccio e (soprattutto) lo strumento giusto.

E non siamo solo noi a pensarla così… ecco qualche dato:

• Il 74% dei Baby Boomers crede che la newsletter sia il modo più diretto e personale per interagire con un brand o un’azienda
• 4 marketer su 5 preferirebbero rinunciare ai social media piuttosto che alla newsletter
• Chi lavora con strumenti che permettono di inviare newsletter ben profilate, per esempio, hanno registrato un aumento delle vendite fino al 760%
• Ogni mese, in media, un albergatore investe 3k in Google Ads e 800€ in Social Ads: inviare newsletter con Sales Campaigns costa in media 2,50€ a camera al mese 

 

Facciamo qualche calcolo: per inviare newsletter (prendiamo per esempio le newsletter inviate con Sales Campaigns) un albergatore spende 2,50€ a camera al mese. Supponiamo che hai 100 camere, il costo che sostieni per inviare infinite newsletter è pari a 250 € vs 3800 € per le campagne Google e Social.

E WhatsApp, in tutto questo, cosa c’entra?È proprio dall’unione di WhatsApp e della Newsletter che è uscita la vera rivoluzione:i nostri clienti hanno iniziato ad inviare le loro newsletter tramite WhatsApp anziché tramite e-mail e hanno aumentato fino a 12 volte le loro conversioni.

Sembra incredibile, ma è proprio così.

Scopri come abbiamo calcolato questi risultati e come i tuoi colleghi albergatori sono riusciti a raggiungerli: te lo spiegano Stefano e Jonatan di Re:Guest nel video estratto dal Webinar “Vendere di più con WhatsApp e Newsletter”.

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